Luca Capuano ed il rapporto con i social: “Li uso per informarmi”
Tra gli artisti che, più in assoluto, sono entrati nelle case di milioni di italiani grazie alle loro interpretazioni di successo, facendosi apprezzare e riscuotendo enorme successo, senza dubbio vi è Luca Capuano.
Napoletano classe ’77, ha preso parte a fiction e film che hanno segnato la storia recente del piccolo schermo.
Come dimenticare il dottor Adriano Riva di CentoVetrine o il perfido Edoardo Monforte nella serie Le Tre Rose di Eva?
La lista di lavori a cui ha preso parte è davvero infinita: Un Posto al Sole, L’amore è eterno finché dura, Il bello delle donne, Carabinieri, Capri 3, Che Dio ci aiuti, Il paradiso delle signore e tanti altri ancora…
Ma qual è il rapporto di Luca Capuano con il mondo della comunicazione ed, in particolare, con quello dei social network?
“Un rapporto particolare – spiega l’attore partenopeo – Inizialmente mi sono avvicinato a questo mondo con i piedi di piombo, poi col tempo, ho capito che i social possono rappresentare una risorsa: un nuovo modo di comunicare ma anche di informarsi. Curare un profilo social non è, poi, così semplice; occorre dedicare del tempo. Poi vi è tutto ciò che c’è alle spalle di un social: algoritmi, orari di pubblicazione, preferenze di visualizzazione e così via. Personalmente lo utilizzo soprattutto per informarmi su ciò che accade nel mondo”.
E’ innegabile quanto il mondo dei social network abbiano cambiato usi e costumi di intere generazioni, talvolta condizionando la socialità di un’intera comunità di persone.
“Nel nostro settore i social hanno dato la possibilità a tante persone di avere successo – analizza Capuano -. Io li definisco “Attori 3.0”, un modo per scoprire talenti dal web che, però, sono prestati all’arte della recitazione non avendo, nella maggior parte dei casi, alcuna formazione artistica. Il web può rivelarsi importante affiancando le forme d’arte già esistenti ma non potrà mai sostituirle: non si può paragonare uno spettacolo teatrale con una diretta live Instagram, ad esempio. Oppure un film su Netflix con la magia di una prima visione al cinema“.
Ma cosa piace pubblicare a Luca Capuano e quale aspetto piace mostrare ai propri fan? “Cerco di rendere partecipe i miei followers della mia quotidianità, dei miei stati d’animo. Pubblico contenuti sportivi, con la mia famiglia, il mio cane o quando sono sul set. E’ un modo per ringraziarli dell’affetto e della fiducia nei miei confronti. Anche se sono geloso del mio privato e del mio personale; penso che un artista, e più in generale una persona, debba tutelare la propria intimità senza quella voglia irrefrenabile di ostentare forzatamente tutto ciò che gli accade”.
Anche Luca Capuano è tra gli amici storici della Digital Sharing, agenzia di comunicazione a cui si è affidato e con cui ha avviato una collaborazione professionale. “Quello con la Digital Sharing e con Marco Di Falco è stato un percorso formativo molto interessante che mi ha fatto scoprire tante cose sul mondo dei social; un mondo in continua evoluzione che ha un bisogno costante dell’assistenza di professionisti che sappiano come approcciare a questi strumenti in ogni loro sfaccettatura”, conclude.